Descrizione
Giulia Massetto nasce nel 1988 a Monselice, in provincia di Padova. Dopo aver sperimentato diversi canali artistici, ha trovato la sua dimensione ideale nella fotografia e nella scrittura. Sta attualmente realizzando un fotolibro a quattro mani, frutto della passione che coltiva verso l’esplorazione di luoghi abbandonati. Vieni a Locoscuro è il suo primo lavoro di narrativa.
Saverio –
Locoscuro è il luogo dove risiedono le emozioni “sporche”, quel lato del dolore umano sempre troppo sottovalutato, che non è fatto di malesseri fisici o violenze.
Locoscuro è dove il male risiede nel cuore, nelle anime spezzate, nei ricordi troppo belli per essere mollati, nei sentimenti troppo potenti per essere abbattuti dal tempo.
E tutto diventa… orrore.
Sì perché Vieni a Locoscuro è anche orrore. C’è sangue, carne, mutilazioni. La novità (per me) è che tutto parta però dal sentimento più bello: l’amore.
Giulia con la sua scrittura profonda, carnale, sentita, ti porta attraverso il suo immaginario facendoti scoprire (o riscoprire) cosa può significare essere umani e sentirsi schiacciati, sopraffatti. Ed è brutto, molto brutto, ma allo stesso tempo molto bello. Perché essere umani è bello, tutto sommato, e il dolore, se ben strutturato, fa nascere piccole perle come VIENI A LOCOSCURO.
12 capitoli, uno per ogni mese dell’anno, 12 storie, più interludi, tutti ambientati a Locoscuro, cittadina inventata (anche se pare così reale…)
Grazie Giulia per aver partorito questa piccola perla.
Giovanni –
L’ho trovato un progetto letterario molto interessante.
Per me, Giulia è la capostipite di un genere horror nuovo e inedito: il sentimentalismo orrorifico.
Domina, infatti, nella raccolta una narrazione estrema dei sentimenti, che sono i veri protagonisti di questa raccolta in cui il weird corteggia l’horror. I sentimenti sono i protagonisti e gli antagonisti di una storia sui generis, in cui le relazioni non sono mai lineari e le paure più grandi sono rappresentate dai legami interrotti, dalle emozioni irrisolte.
Locoscuro è affascinante. Una raccolta in cui ci si ambienta con facilità. Un progetto curioso e originale che sono felice di aver recuperato!