Cartagine intesa come opposizione al precostituito, una zona franca dove l’indipendenza è sinonimo di identità. L’attuale poeta-cartaginese vede e scuote, vigila e contesta un impero, quello della mediocrità e dell’immagine, che sforna satelliti di carne per ogni stagione. Ecco quindi il monito definitivo: Cartagine deve essere distrutta. Il sistema sentenzia e il cittadino accetta, questo è il resoconto in versi della sua (r)esistenza. Ogni mondo dovrebbe avere la sua Carthago.