Teresio Asola – Spegnere il buio
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Il sospetto che non tutto di sé fosse perfetto divenne certezza quando, superato il piccolo slargo di fronte all’hotel, si sentì circondato da sguardi curiosi e chiacchiericci convulsi, per poi venire assalito da una torma di tassisti. (…) Alla ragazza con bambino splendido se ne unì un’altra, cui se ne accodò una terza, tutte sorridenti, avvolte in vestiti sgargianti e in scialli multicolori da cui spuntavano occhioni di bimbi. Ognuna intenzionata a vendere qualcosa al ricco manager europeo in abito blu, camicia azzurra, cravatta regimental e scarpe nere.
Tiziano Oi vola in Madagascar per proporre soluzioni energetiche a ministri, ambasciatori e docenti. Il suo compito è debellare il buio, in quell’isola illuminata da sorrisi dove tutto abbonda tranne i beni che noi diamo per scontati. Egli dovrebbe portare la luce, ma è lui a riceverne dagli sguardi dolci e dall’incedere dignitoso delle persone semplici.
Esaurito
Paolo –
In Tiziano ho ritrovato un po’ di me stesso. Lui in Madagascar a portare la “luce”, io a Zanzibar a cercare il divertimento. Abbiamo finito entrambi per innamorarci dell’Africa. Un gran bel viaggio stando seduti comodamente sul divano di casa, purtroppo, anche se il profumo di quei posti sono riuscito a sentirlo ugualmente.
Lo consiglio!
Ines Garzolli –
“Spegnere il buio” è un bellissimo racconto di viaggio, che ti apre nuove prospettive di vita. Ti fa scoprire luoghi e stati d’animo sorprendenti, in un continente mai troppo esplorato. Soprattutto, spalanca lo sguardo su sorrisi di bambini, ben più efficaci a spegnere il buio rispetto alle tecnologie di generazione energetica a idrogeno che il protagonista Tiziano porta in Madagascar, la splendida lunga isola nell’Oceano Indiano. Da consigliare, senza dubbio.
Sonia Crevacuore –
Un libro di viaggio, e di lavoro, solo all’apparenza. In realtà una storia densa di emozioni e di significati. Ne uscirete con la consapevolezza che noi occidentali non dobbiamo insegnare nulla al cosiddetto terzo mondo. Certo, non a spegnere il buio, vista la luce che inonda quelle terre. Lo consiglio. Sonia.
Benedetto Marchi –
L’ho letto d’un fiato. Non aggiungerei altro. Grazie. Benedetto Marchi