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Valeria Dell’Era – Senza unico filo che conduca

14.25

Quarantasette poesie, di rapida ed empatica lettura. Storie ascoltate, scene dialogate, paesaggi visivi o sonori, sentieri sterrati – a tratti vere mulattiere della mente –, visionari, impervi e non, tramutati in scrittura. Ne scaturiscono allora temi diversi: il tempo e la sua ossessiva nostalgia, la follia, l’invidia, la perdita, l’amore, l’erotismo, la speranza e la rassegnazione, il significato della vita e la sua assenza, la bellezza, l’arte… Fili conduttori diversi, ma tessuti in unica ragnatela, quella dello stile. Evocativo, a tratti ironico, basato sulla musicalità della scrittura, dove ogni parola, sia pure quando scaturita con urgenza, ha un ruolo preciso.

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Descrizione

Valeria Dell’Era, docente di francese e russo, vive e lavora a Bari. Si occupa di traduzione, scrittura creativa e didattica delle lingue straniere. Ha pubblicato in diverse riviste e, in volume, la raccolta poetica È finito il miele nella coppa (2012), con cui ha vinto il concorso letterario «Città di parole» di Firenze. Scrivere e viaggiare sono da sempre i verbi all’infinito che preferisce.

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