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Riccardo Pro – Khatru

(31 recensioni dei clienti)

15.20

Anno 1638: in una bolla di sopravvivenza, mistero, meraviglia e terrore, una temeraria spedizione nell’immensa foresta siberiana diventa esplorazione di spazi della mente, e la cupida ricerca di tesori e ricchezze rivelerà una dimensione da incubo. Un romanzo di grande fascino, con un ritmo narrativo e ambientazioni avvincenti.

 

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Descrizione

Riccardo Pro è un polistrumentista, cantante e autore italiano. Con formazioni diverse, ha pubblicato sette album ed è attualmente leader della formazione Samsa Dilemma. Con una laurea in Scienze Politiche, un’espe- rienza in fanteria come ufficiale, una patente di mediatore interculturale e una decennale esperienza in project management nel settore della ricerca, vive con la sua famiglia in provincia di Trento dal 2007.

31 recensioni per Riccardo Pro – Khatru

  1. LUCA APRUZZESE (proprietario verificato)

    Quello che mi ha colpito di questo libro è la capacità di Riccardo di trasportarti in un mondo sconosciuto che si svela in tutta la sua magia grazie ad una sapiente scrittura. In questo posto magico viviamo una avventura straordinaria tra mistero, sentimenti, fratellanza e coraggio ai limiti estremi delle capacità umane. Ad accompagnarci un gruppo di personaggi costruiti alla perfezione che trovano nelle loro profonde diversità la forza per affrontare le avversità e per compiere un percorso spirituale che li cambierà profondamente.
    Il più bel libro letto da un anno a questa parte.

  2. Francesca Cecconi

    Storia, cultura, sonda nell’animo umano. Una trama avvincente per un romanzo, opera prima dell’autore, da leggere senza tregua, in una sola notte.

  3. Alessio Petrucci

    Riccardo con quest’opera letteraria posso dire che ha superato se stesso Noi lo conosciamo come musicista, compositore e cantautore ma non ci saremmo mai aspettati un bellissimo libro da parte sua. Avanti così Ric. Grazie.

  4. Carlo Polisini

    Questo romanzo avventura mi ha fatto scoprire modi di vivere ed atmosfere di un tempo lontano ricostruite nei minimi dettagli, sia nel lessico che negli oggetti di uso quotidiano.
    La caratterizzazione dei personaggi denota a volte dei tratti autobiografici dell’autore, la trama è avvincente e piena di colpi di scena e non ci si annoia mai.

  5. Antonio Tortorello (proprietario verificato)

    Mostrando una capacità di linguaggio non comune Riccardo Pro ha tirato fuori dal cilindro questo stupefacente romanzo d’esordio, i cui molteplici rimandi dimostrano una conoscenza molto profonda dell’animale uomo nonché di un radicato assorbimento di tutta una pletora di riferimenti filmici e letterari.
    Pagine fuori dal tempo, che sembrano aver preso vita da un baule abbandonato in qualche remoto anfratto della taiga.
    Assolutamente consigliato.

  6. Eleonora Pro

    In “Khatru” il lettore viene inghiottito in un vortice di avventure ed emozioni e diventa anch’egli pioniere come i protagonisti di quella costante ricerca di un nuovo cielo e una nuova terra.
    Da leggere assolutamente.

  7. Giuliana Minotti

    La lettura di un libro assolutamente interessante. Riccardo è bravissimo, nell’uso delle conoscenze e la capacità di raccontare tante situazioni diverse tra loro, descritte alla perfezione con un linguaggio invidiabile. Khatru è appassionante, pagina dopo pagina. Tanti passaggi, tutti carichi di sconvolgimenti e altrettanto veri (sempre attuali e appropriati a quegli esseri tanto comuni: gli onnipotenti). Semplicemente affascinata da tutto il suo sapere, spero di leggere ancora tanto raccontato da lui. E comunque: alla faccia dell’esordio! Solo complimenti e ammirazione, tanta, sincera.

  8. Antonio Martino

    Riccardo Pro è stato mio studente nei suoi anni delle scuole superiori. Già mostrava fantasia e spirito poliedrico. Il libro l’ho letto in un giorno e mezzo, grazie ad una trama avvincente ed appassionante. Personaggi lontani nel tempo e nello spazio , che lo scrittore ci porta dentro casa, alla fine della storia li salutiamo come vecchi amici. Apprezzabile, in un mondo dove “il non sapere” sembra un titolo di merito, la conoscenza puntuale di realtà geografiche esotiche ed, ai più, sconosciute. Lo scrittore tratta argomenti complessi in una lingua scorrevole e di piacevole lettura

  9. Anna Benedetti

    Avvincente e profondo, ricco di azione ed avventura, sa equilibrare con descrizioni così dettagliate e vive da portarti direttamente accanto ai personaggi, lì nella fredda taiga siberiana, per poi guidarti dentro l’anima dei protagonisti e vivere le vicende e i colpi di scena.Se questo è il suo primo romanzo c’è da attendere con trepidazione la sua prossima scrittura.
    Complimenti Riccardo

  10. Marcello (proprietario verificato)

    Libro molto appassionante per chi ama i viaggi verso lande gelide e spedizioni ardite. Un po’ complesso per me è stato addentrarsi nei personaggi della storia. Buona la narrazione.

  11. Lauretta (proprietario verificato)

    Khatru è un opera dove la lettura si trasforma in immagini. Grazie alla straordinaria capacità dell’autore nel descrivere i protagonisti e i paesaggi. Vi è un armonica mescolanza di religioni, culture, idiomi, leggende che coinvolge il lettore e lo induce a innumerevoli riflessioni sulla condizione umana.
    Il mio sentito grazie va all’autore di questo libro per avermi dato la possibilità di conoscere luoghi, leggende e storia. Un altro grazie va a Cuore di Albero.

  12. Maria Mazzocchia

    Khatru è un romanzo che merita di essere letto, per molte ragioni: per la ricercatezza del lessico, innanzitutto, e per la capacità descrittiva dell’autore di fotografare situazioni e azioni così lontane dal nostro quotidiano, da cui si deduce una profonda conoscenza delle vicende storiche a cui egli si ispira e su cui il romanzo si impernia. Però la cosa che ho apprezzato di più, perché è ciò che mi interessa di solito in tutte le forme d’arte, è l’attenzione al messaggio che la storia vuole comunicare, a volte da scovare tra le righe, a volte invece esplicitato in dialoghi o riflessioni.
    A pagina 146, lì c’è tutto.

  13. Carlo

    Concordo con l’accostamento a McCarthy.
    L’intreccio è complesso e richiede attenzione, ma conduce ad una bilanciata armonia tra personaggi, dinamiche e ambientazione. Il patto iniziale è costantemente rispettato.
    Il lavoro di studio e ricerca emerge dalle descrizioni accurate e non ridondanti, nonché dal susseguirsi degli eventi.
    Non una semplice fotografia, ma una riflessione sul viaggio, sulla scoperta, sugli incontri e sulla supposta necessità di ricondurre il nuovo al conosciuto.

  14. Paolo (proprietario verificato)

    Con una notevole proprietà di linguaggio Riccardo Pro in questo libro ci fa vivere, in un ambiente ostile quasi fantastico, avventure mozzafiato e avvincenti che trascinano il lettore a volte in modo inquietante fino alla fine.

  15. Luca Cappella

    Con questa prova Riccardo Pro riesce a sbalordire chi aveva già avuto modo di apprezzarlo come musicista, esibendo doti narrative rare negli scrittori esordienti.
    Una storia coinvolgente da subito, in cui si evince una minuziosa ricerca storiografica sulle ambientazioni e altri aspetti legati all’epoca in cui la storia è ambientata: l’attenzione alla scelta lessicale per definire unità di misura, oggetti di uso quotidiano, aspetti culturali e religiosi, ma anche l’abilità nel descrivere luoghi e avventurose situazioni, la costruzione dei personaggi, la narrazione in prima persona sono i punti di forza maggiori.
    Il senso profondo del romanzo, inoltre, suscita riflessioni sull’essenza della vita e sulle debolezze dell’animo umano.
    Piccola nota, infine, sulla estrema bellezza della copertina, raffinata e capace di anticipare il mood della storia e tutto ciò che l’avventura siberiana riserverà al lettore.

  16. Giusy (proprietario verificato)

    KHATRU di Riccardo Pro non è soltanto un romanzo storico di esplorazione ma anche un intenso viaggio dell’anima. Attraverso la descrizione di personaggi più o meno rozzi ed altri più colti, la penna fine dell’autore ci immerge nei loro pensieri ed ambizioni. Dopo una prima parte dedicata alla scoperta di nuovi territori da mappare e depredare, vividamente dipinti con la giusta scelta delle parole, nella seconda parte del racconto veniamo catapultati in una dimensione fuori dallo spazio e dal tempo: il bianco totalizzante della copertina prende senso e corposità in una dolorosa lotta per l’esistenza e confronto con la parte più profonda di sé. Libro sicuramente maschile, per gli argomenti trattati, non manca di osservazioni splendide e profonde, portando la lettura ad uno stadio emotivo superiore.
    Consiglio vivamente di prendere confidenza con i vari personaggi e il frequente utilizzo di vocaboli stranieri, nei primi capitoli, per non ritrovarsi dispersi nella trama a seguire. Per il resto, una lettura avvincente per un maturo esordio dell’autore.

  17. Maria Cristina Bevilacqua (proprietario verificato)

    Un libro avvincente, non scontato, di quelli che non puoi smettere di leggere, che ti fa viaggiare nel tempo, nello spazio, nell’interiorità dei personaggi, che ti insegna anche tante cose nuove, su una cultura lontana da noi in tutti i sensi. Un’ esperienza intellettiva ed estetica coinvolgente, affascinante, molto molto piacevole. Complimenti!

  18. Silvia

    Libro d’avventura dalla trama molto avvincente, appassiona il lettore e lo trasporta in atmosfere sociali e culturali fuori dal comune grazie anche ad un’ottima introspezione psicologica dei personaggi. Consigliato in particolare ad un’audience maschile (ma non solo!) è un libro da leggere tutto d’un fiato, magari durante un viaggio o in vacanza. Bravo Riccardo!

  19. Loredana Cavalieri

    Il libro mi è piaciuto molto perché è nuovo perché ti prende e non puoi fare a meno di sapere come va a finire.
    Bellissima questa eterna lotta tra l’uomo e la natura.
    Attendo il 2 !

  20. Tommaso Marchi

    Una sorpresa travolgente. Un avventura che testimonia un profondo lavoro culturale e personale dell’autore che ci guida con maestria in territori fisici e dell’anima sconosciuti.

  21. Carlo

    La mente di Riccardo è un’oasi di idee e di arcobaleni multiformi che si riversano anche nella descrizione di posti freddissimi. Da non sottovalutare anche tutti i suoi progetti musicali, una creatività unica e che ci dovremmo tenere ben stretta.

  22. Luigi C.

    Una bellissima natura di scoperte ed esplorazioni al limite dei confini geografici e umani.
    Kathru è un romanzo che porta allo stesso tempo in un doppio viaggio: fisico e metafisico. L’ambientazione è splendida, il periodo sicuramente pieno di fascino. Il viaggio metafisico ricorda un po’ Cuore di Tenebra, sebbene se ne differenzia.
    I personaggi presentano dei caratteri ben delineati che partecipano di questo viaggio metafisico, a tratti simbolico, dell’uomo, tra la propria razionalità e la parte più percettiva, arrivando ai limiti dell’esperienza umana. Oltre il bene e il male, oltre quanto può essere considerato giusto o sbagliato, ma profondamente ancorati ai temi della vita e della morte, di fronte ai quali ogni personaggio mette a nudo le proprie forze e debolezze, supera ostacoli o ne viene sopraffatto. Un ottimo esordio per Riccardo Pro, ben caratterizzato anche dal punto di vista storico e dell’ambientazione. Ne consiglio vivamente la lettura.

  23. Michele (proprietario verificato)

    Un viaggio avventuroso in posti ed epoche in cui, oltre a tante altre cose, i Green Pass non erano ancora stati concepiti. È quel che ci voleva.

  24. Francesca Bianchi

    Intanto la copertina del libro è bellissima. Poi le descrizioni del viaggio, dei personaggi, l’ambientazione, sia storica che geografica, l’originalità della forma usata (i due personaggi principali si alternano nella narrazione delle vicende), lo stile di scrittura raffinato e coerente con il contenuto rendono questo romanzo avvincente, piacevole da leggere e stimolante.

  25. Lusine

    Un magnifico viaggio nel tempo e spazio. Difficile distrarsi o dover interrompere la magia del racconto. Personaggi straordinari, cognomi fantastici. Un racconto risultato di una ricerca costante e passione infinita per la storia, geografia, persone, tradizioni…. si sente la partecipazione affettiva dell’autore su ogni singola pagine e si legge tutto in un fiato. Grazie Khatru e Riccardo per avermi accompagnata in questo viaggio straordinario nei posti sconosciuti e conosciuti e grazie per le emozioni regalate.

  26. Federico Palladini

    Un bellissimo libro che offre più piani di lettura.
    È innazitutto avvincente romanzo storico d’avventura nel Far East siberiano, nella taiga meravigliosa e selvaggia, con una trama lucida impreziosita dai dettagli e dall’attenta analisi dei protagonisti.
    Secondo altri punti di fuga e una diversa chiave, è allegoria del viaggio introspettivo nella taiga misteriosa della propria anima, le cui rotte sono tracciate da due forze antagoniste (l’espediente narrativo della doppia prima persona narrante è congeniale) attraverso ragione, pulsioni passionali e sapere istintivo, sulla linea di confine tra bene e male, fino alla consapevolezza ultima della propria complementarietà.
    Un viaggio psicologico ed emotivo, intriso da elementi di magia e mistero, a ricordare l’essenza del nostro rapporto primordiale con la natura.

  27. Marco

    Lasciarsi portare dall’altra parte del mondo, in tempi lontani, sentire l’ambiente attorno che prende forma e ritrovarsi dentro un’avventura bellissima. Una lettura che resterà dentro l’anima.

  28. emilio Silvestri

    Emilio Silvestri
    17:56 (3 minuti fa)
    a me

    Khatru
    Ho letto di getto il tuo romanzo, già preso da un titolo così accattivante “Khatru “, termine per me del tutto oscuro ma seducente.
    Un romanzo attrattivo che si fa leggere, che intriga e al contempo fa riflettere.
    Da rileggere con la dovuta calma, perché ricco di spunti meditativi legati non tanto alla trama, che c’è ed è piacevole, quanto nei discorsi, negli scambi di opinioni, nelle riflessioni dei protagonisti nel dipanasti degli eventi in un luogo dove il silenzio, il gelo e la morte regnano sovrani.
    La taiga appunto, che ho sempre chiamato erroneamente steppa, svolge il ruolo del palcoscenico, lì dove si susseguono gli eventi, le azioni di quegli uomini, così disparati, spinti verso l’ignoto da varie e non sempre onorabili motivazioni.
    Un viaggio, come quello di ogni uomo, che si dipana nel quotidiano e ignoto destino, ove ognuno cammina alla cieca, senza sapere veramente cosa cerca e dove andare.
    Fortunati coloro che in questo buio, in questa taiga, hanno la forza, la capacità, la saggezza di aprire gli occhi e vedere, grazie a quella Luce, che tu chiami Khatru.
    Quindi un romanzo, per come scorre nella trama, con dentro un saggio di filosofia sul senso della vita, sul valore dell’esistenza.
    Tipico, in questo il siriano Tahit, lo studioso, il geometra che misura e riflette.
    Omnia ignoto pro magnifico, hai premesso, è il viaggio, il nostro viaggio va e deve andare al di là della meta, perché è bello in se stesso, è magnifico, unico, e sta solo a noi scoprirne ed apprezzarne la bellezza.
    Caro Riccardo, il tuo libro aiuta.

  29. Elio

    Bellissima lettura che ti avvolge e cattura, trasportandoti in un mondo lontano e selvaggio, brutale ed allo stesso tempo incantevole.
    Ho apprezzato molto la dettagliata ricostruzione storica del luogo e dei personaggi, frutto di un appassionato percorso di ricerca storica dell’autore, così come l’evoluzione psicologica dei personaggi, ad alcuni dei quali si fatica a separarsi una volta terminato il libro.
    Bravissimo Riccardo, se questo è il tuo primo lavoro chissà quali perle ancora custodisci!

  30. Matteo Lorenzi

    Ancora una volta pescando tra emergenti mi trovo a scoprire uno scrittore straordinario, che con questo libro ha dato vita a un qualcosa che non ha nulla del romanzo di un esordiente, sia per contenuti che per qualità elevatissima di scrittura.
    Un libro impegnativo, vero, ma coinvolgente e ricco di riferimenti storico-culturali, non per tutti a mio avviso…. Una storia estremamente densa di significati, pregna di indicazioni e insegnamenti che lascia molto. Riccardo Pro mi ha saputo proiettare in una dimensione francamente a me sconosciuta ma lo ha fatto con maestria.
    Mi piacerebbe rileggerlo tra qualche mese perché non sempre sono riuscito a comprendere tutto e alla luce dell’epilogo mi intriga l’idea di riaffrontare questo viaggio con una visione meno “vergine”.
    Romanzo consigliatissimo!

  31. Roberto Scarpa

    Riccardo che dire…… sei sempre una sorpresa!!!!! Fuciliere assaltatore, ricercatore universitario, musicista, cantautore ed ora anche un grande SCRITTORE!!!!!! Grande FRATELLONE
    Roberto

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